Le americane a giugno hanno il volto color terra di Siena,
le magliette color pesca fluorescente servono a segnalarne la presenza agli automobilisti
e ad attrarre i maschi della loro specie.
Le americane a giugno hanno il volto color terra di Siena,
le sacerdotesse del Polimoda, vestite con lunghe tuniche nere, scivolano verso il tempio a celebrare i riti [e quasi mi distraggo, e quasi quel nero su cui non riflette la luce, che assorbe ogni frequenza, mi porta lontano, ma è un attimo].
Le americane a giugno hanno volti color terra di Siena,
i ciclisti in tutine aderenti si ritrovano ai lati delle strade, mentre il cielo gonfio di piogge tropicali annuncia acquazzoni che li coglieranno sulla via del ritorno.
Le americane a giugno hanno volti color terra di Siena,
io penso che questo fogliame in Piazza Tasso non basta, che ci vorrebbe la giungla, mentre scivolo dentro al bar della mattina bevendo il caffè numero due, la barista fa il test della patente e mi sorride perché è giugno e gli alberi non coprono abbastanza.
Le americane a giugno hanno il volto color terra di Siena,
è uscito l’album dei Radiohead e a quelli dell’albergo popolare non importa.
10 Maggio 2016, Firenze