Cartoline da Dubai

L’idea iniziale era scrivere un articolo sull’unica libreria di Dubai e poi vendere il servizio a Vice. Diventare ricco e famoso grazie a questo articolo. Un piano geniale perché nessuno ci aveva ancora pensato. Sarei andato a Dubai a trovare un ex-compagno di classe trasferitosi là per lavoro, con due vecchissimi amici, di cui uno diventato fotografo. Lui avrebbe fatto le foto all’ultima libreria del mondo nuovo. Io avrei scritto qualcosa di cinico e apocalittico. Avrei intervistato il gestore della libreria, che avrebbe probabilmente avuto le lacrime agli occhi, visto che nessuno entrava mai là dentro. Un bel reportage fotografico condito da alcune riflessioni su come tutto va in malora e l’articolo sarebbe stato pronto.

Poi però avevo scoperto su google che di librerie, nel mondo nuovo, ce n’erano molte più di una e quindi tutto il progetto era fallito.

O quasi, perché alla fine qualcosa ne è uscito fuori lo stesso, da quella vacanza a Dubai (detta Sibari, come la città della Magna Grecia famosa per il suo lusso), piccoli testi e immagini che sembrano alle volte parlare di nulla, alle volte alludere a una verità. Ecco qua.

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