Il traffico delle nove
ha un suo colore specifico
sono i pantaloni rossi
di certi uomini vanitosi.
Quelli che dovevano entrare
sono già tutti in ufficio.
Poi ci siamo noi
che entreremo tardi
o forse oggi non andiamo.
Un signore con il gesso alla gamba, che si affretta.
I liberi professionisti in bicicletta
verso gli studi condivisi
a progettar dei bar
fatti solo di pancali.
Le madri hanno lasciato agli asili i loro figli
e fanno capannelli.
La tossica degli anni ottanta si guarda stupita
di essere ancora viva
nel riflesso delle auto parcheggiate.
(ho pensato che se fossi uscito di casa
prima di quell’ora,
sarei stato salvo)
Il pulmino vuoto
i magrebini al sole,
Martina da Agliana
ha già lasciato alla privata
i bambini che accompagna ogni mattina.
Studia biologia, e il mio part-time
e il mio star qui, in biblioteca,
lei non li capisce.
Hai ragione Martina,
le direi, se solo ci parlassi.