La lunghissima fila al controllo passaporti. Ricordano quelle per entrare in America. Qualcosa dal valore puramente simbolico, come a dire che qui è il presente e non si può entrare così; ma io sospetto sia falso. Si può. Continua a leggere
Category Archives: Cartoline da Sibari
Gli aeroporti quali luoghi del desiderio
Gli aeroporti quali luoghi del desiderio. Lo ha già scritto Francesco Pecoraro, c’è un’intera letteratura sull’argomento, per quanto riguarda i treni… Si creano dei giochi, di sguardi, ma sì, ma che me ne faccio io di questa roba? Non sono io, posso pensare, siamo tutti. Continua a leggere
Malpensa #2
Tutti questi cartellini attaccati ai bagagli, in quelli a mano, oppure a quelli in stiva, questi biglietti attaccati, adesso lo capisco, non servono a nulla, ma son come dei talismani, servono a illuderci che i nostri bagagli non saranno perduti, polverizzati, bruciati, esplosi, ma che li porteremo con noi per sempre, forse anche dopo la morte. I nostri cartellini attaccati alle valigie, con indirizzo, nome e cognome, a volte perfino il numero di telefono personale. Ma io, adesso lo capisco, dico così soltanto perché non ho messo nessun cartellino, nessun cartoncino, e avrei voluto e non non l’ho fatto.

fotografia di Lorenzo Ferroni
Malpensa
Un aeroporto vuoto, superata l’ultima inutile dogana –quindi il mio passaporto senza bollino andava bene lo stesso, quindi tutte le mie preoccupazioni erano inutili; più che inutili: erano dannose, perché infettavano il mio presente, ma ora tutto questo è già lontanissimo– attendiamo davanti al Gate b-12 e già parliamo di un nuovo futuro, di nuovi viaggi, a come faccia bene all’anima partire, andare, malgrado le difficoltà e che manchi un’ora al decollo.

fotografia di Lorenzo Ferroni
Green Parking
Le foreste intorno a Malpensa sono completamente invase di parcheggi.
Per otto giorni di parcheggio chiedono 32 euro, Via del Crocifisso, capannoni industriali riconvertiti in parcheggi coperti: tutto è parcheggio, la terra è vasta e parcheggiabile, è fredda e inospitale. Continua a leggere
Partenza
Dei tre che siamo, a partire, io son quello che stai certo non avrà il dentifricio. Forse, ma non è detto, lo spazzolino, avvolto dentro a un foglio di cellophan o di stagnola.
Andiamo verso Milano, ascoltando Lali Puna. È naturale. Un mezzo pensiero al mio passaporto, che scade sì nel 2023, ma il bollo annuale, quello no, non l’ho pagato. Andiamo a Malpensa, ascoltando Lali Puna.
Naturale.
Una mezza ansia da bollo non pagato, è naturale.

fotografia di Lorenzo Ferroni