Cartoline da Sibari

Ricordi

Girando tra gli ex-container riconvertiti in gallerie d’arte. Nelle ore più calde.

Ci spingiamo dove è ancora tutto in costruzione, oltre le transenne, dove non è consentito, ma nessuno può dirci niente –mai– tra i cantieri e gli operai pakistani. Alcuni hanno dei secchi gialli dei caschi bianchi, altri dei secchi blu e dei caschi gialli.

Ci sono delle volte che Flavio comincia un discorso, comincia da metà, facendo riferimento a sue esperienze pregresse.

Ma dove?, chiedo io dopo un po’ che lui sta già parlando.

In Turchia, dicevo. Ma non l’aveva detto, o almeno non a me. Era parte di un suo discorso interiore, ininterrotto, che era andato ripetendosi durante la nostra passeggiata nel quartiere delle gallerie d’arte.

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foto di Lorenzo Ferroni

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