Se fossi giovane avrei caviglie sempre scoperte, estate e inverno, livide caviglie nude;
un piercing al sopracciglio;
i lacci delle scarpe allacciati per bene e non come ho ora lunghi e penduli che inevitabilmente
mi inducono a fare un doppio nodo: io lo so che quello sarebbe un errore anzi la fine della mia
vita attiva per sprofondare nella completa vecchiaia;
una specie di cresta, sotto più corti sopra più lunghetti, sebbene senza voler con questo
manifestare nessun tipo di protesta o credo o appartenenza politica, o meglio sì, seppur
genericamente;
delle cartine, filtri tabacco e un accendino che sempre perderei in giro;
delle magliette con delle scritte quasi tutte in inglese;
un portafogli con dentro molti biglietti e tessere di locali notturni e club in cui sono stato una
volta e poi mai più tornato, tessere che comunque potrebbero tranquillamente essere scadute;
un posacenere fatto con la noce di cocco;
due paia di Clarks;
un paio di scarpe da ginnastica che non sarebbero già passate e tornate di moda una o più
volte, ma semplicemente delle scarpe da ginnastica;
una fidanzata con occhi chiari intelligentissima che mi ama.
