Diana ha detto che queste scale fanno schifo e che l’amministratore fa il furbo.
È autunno. Le foglie si attaccano alle scarpe quando torniamo la sera dopo lavoro strisciando i piedi, le trasciniamo per le scale, poi le foglie rimangono lì per settimane. Il loro processo di marcescenza, per le scale, si arresta, o almeno temporaneamente.
Diana ha detto che scriverà ancora all’amministratore Merimmobiliare per protestare, che non si può andare avanti così, che l’altro giorno per salire non ha preso l’ascensore, ma ha fatto le scale a piedi e ha notato che ci sono delle zone dove il tempo sembra essersi cristallizzato davvero a un passato remoto, all’autunno precedente e alle foglie di allora, ma quando lei dice così io penso sia ugualmente qualcosa di temporaneo, questo penso io.
Temporaneo dal momento che il mondo sta volteggiando verso la distruzione.
Questo autunno è il mio pensiero fisso, l’apocalisse, sarà perché sono stanco, per le temperature in aumento, l’autunno più caldo degli ultimi mille anni, l’autunno più secco da quando vi è memoria, il buco dell’ozono invece di lui non si sente più parlare.
Penso anche che: io e diana stiamo aggrappati l’uno all’altra dentro al minuscolo ascensore, che ci porta su e giù per le scale, come se niente fosse. Aggrappati nell’ascensore mentre le scale del condominio sono sempre più sporche e il mondo sprofonda. Ho pensato questo autunno con le foglie gialle cristallizzate che si accumulano negli angoli delle scale e vanno a sommarsi a quelle degli anni precedenti, ho pensato a un pensiero poco chiaro o per nulla che ciò che ci sembra normale come queste mail di protesta all’amministratore sono eccezionali. Che le scale, che la casa, che io e diana siamo ancora insieme, che il mondo stia ancora tutto un vorticare nell’universo, che di normale non c’è quasi nulla.
Questo ho pensato e poi ho detto a Diana che il mondo e le scale sono uguali, sono esattamente la stessa cosa, e che fa bene a scrivere all’amministratore, meno male che c’è lei che scrive una mail a Merimmobiliare.
(Uscito su Crapula Club nel febbraio 2018)