I fiordi dell’Oman, mai visto niente del genere.
Si stava come a Capri, prima della guerra. Si andava con Mohamed fino in fondo al fiordo, un’ora e passa di navigazione sempre più dentro alla terra, superando di tanto in tanto qualche piccolo caicco, semi vuoto.
I bagni di luce.
Poi, quando infine non c’era veramente più nessuno, solo noi quattro e Momo, che spegneva il motore e stavamo dentro l’acqua calda, circondati dalle montagne, Momo buttava della roba in mare e allora Flavio l’andava a recuperare e gli diceva: This is not good for the sea. Lo diceva con quel suo sorriso triste e questo fatto non creava nessuna macchia in quel momento, anzi se possibile, vi aggiungeva qualcosa.