Santa Croce (2017-...)

Che corse per non incontrar Doriana

Che corse per non incontrar Doriana
di corsa per le scale
o nascosto in ascensore
se sta già salendo a piedi.

Che giri per non trovar Doriana
vagando nel quartiere
con una borsetta in spalla
con dentro quelle cose
per fingermi civile:
un computer, le cuffie, un taccuino
il libro di Steinbeck da finire
che non finirò stamani
sono come delle ancore
del mio vivere civile.

La casa al mio rientro profumerà di pulito
il ciclo di lavatrice a sessanta gradi
con dentro gli stracci,
da svuotare.
Le finestre sigillate
un vecchio trucco di domestiche
per far sembrare più pulito
di quanto sia
(pulire, io lo so bene, è sempre un sembrar pulito
lo sporco è la cifra del mondo
domani, anzi già oggi, la polvere tornerà
è già qui, con noi, da sempre).

Che corse per non ascoltar Doriana
i suoi discorsi sugli immigrati che ci rubano il lavoro
gli autobus soppressi
le file in ospedale
dietro, molto dietro, la famiglia marocchina
che l’è passata avanti
spettri che si aggiran per l’Europa
o più semplicemente
nelle sconosciute province
da cui lei arriva.

Che corse per non incrociar Doriana
nascosto nelle gallerie d’arte
o nei bar con gli studenti americani
una poesia da scrivere
le ore da far passare
le cuffie nelle orecchie
fino al prossimo giovedì.

18.11.2021

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